SECONDO DIALOGO

 

- le si avvicina e gli porge un pezzo di carta - spero che questo... mi conceda il vostro perdono... per il ritardo...

 

oh, mia signora... vi è servito varcare questa soglia per ricevere il mio perdono

 

le vostre parole... erano bellissime... io ho scritto una piccola cosa...

 

posso farvi una domanda? l'avete scritta pensando a me?

 

la stessa domanda potevo farvela io… ma non l'ho fatta perché era banale...

 

allora non è una piccola cosa... è una cosa immensa... voi avete fatto sì che su uno sterile pezzo di carta venissero scritte parole che avean come comun denomitatore uno spirito lontano... il mio... e questa è una gran cosa... davvero...

 

se leggete con attenzione vi renderete conto che è riferita a due persone... la prima è quella che si vuol dimenticare...

 

sapete... nessuno prima d'ora mia avea scritto nulla... tranne la mia sorellina... - inizia a leggere - avevo inteso tra le righe che c'era sofferenza passata... è stato il profumo che vi ha fatto cambiare rotta e solcare nuove onde...

 

è il dolore che forma... definisce nel bene e nel male l'animo... certo il profumo... come un sapore... un odore... non vi è mai capitato che tutto questo vi riporti a qualcos'altro?

 

il dolore è come il ferro incandescente... raffreddato forgia un'arma perfetta... l'amore!

anche questo è vero... mi capita ogni volta... sempre... un sapore... un odore… una strada... una frase...

 

vedete quella stella lassù <ne indica una> ogni sera che la vedo mi tornano in mente cose del passato che ancora oggi potrebbero essere presenti... e invece sono di un passato lontano... troppo lontano da me che quasi scompare in me... ma alla fin fine torna prepotente a farsi vivo...

 

noto nelle vostre parole una certa malinconia...

 

la malinconia è mia padrona e serva ora... ma un giorno... oh si.. un giorno la scaccerò e tornerò a vivere... ma non a vivere per vivere... a vivere per essere vivo...

 

a me capita tutto questo con degli odori… o delle parole e spesso con quelle che gli umani chiamano "canzoni"

 

qual'è la vostra “canzone” preferita?

 

ce ne sono molte...mi piace la musica moderna nonostante sia una dama del 500

una frase che vi è rimasta dentro di una di queste canzoni?

 

si... aspettate… un momento… ci penso... la prima che viene in mente... ehm... "Possa bruciare sempre la tua mano nella mia mano e consumarsi il mio destino nel tuo destino....che questa pioggia ritorni vini che questa cenere ritorni vino....." ... mi ricorda un momento non molto bello...

è una frase molto bella... mi immagino due cuori in riva al mare mano nella mano che si scambiano coccole e che si dicono la frase "Ti amerò in eterno"... sapete ... quando una luce entra dalla finestra... spesso ci dà fastidio e abbassiamo lo sguardo... la vostra luce è forte... è entrata nei miei occhi, ma ora non posso abbassare lo sguardo... devo guardarvi dritta negli occhi... e... conoscervi meglio... il mio comportamento non è diverso... è solo rivolto a capire voi mia signora senza esagerare e perdere ciò che ho raggiunto...

<<Mi volto per non guardare indietro...

ti rivedo in mezzo alla gente...

Sembri tu…

ma è solo un'illusione...

Un profumo mi riporta ad un nuovo incontro...

Il vento e la notte sono a noi favorevoli, il vento è il soffio della vita, 
l'idea di un poeta, il chiaroscuro di un pittore...

Mentre sorrido dinanzi a quella minuscola creatura nata da un pensiero: la tua poesia...>>

 

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